Rivista 231 Rivista 231
     HOME     CHI SIAMO     COLLABORATORI     AVVISI/BANDI 231    TAVOLI 231      COME ABBONARSI
Email: Password:
Mar, 10 Giu 2025
LE RUBRICHE


GLI INTERVENTI
ANNO 2025
ANNO 2024
ANNO 2023
ANNO 2022
ANNO 2021
ANNO 2020
ANNO 2019
ANNO 2018
ANNO 2017
ANNO 2016
ANNO 2015
ANNO 2014
ANNO 2013
ANNO 2012
ANNO 2011
ANNO 2010
ANNO 2009
ANNO 2008
ANNO 2007
ANNO 2006
ANNO 2005


LE NOTIZIE


LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI

Diciassette anni di responsabilità degli enti: una retrospettiva

Sono trascorsi ormai diciassette anni dall'entrata in vigore del d.lgs. 231/2001, un tempo sufficientemente ampio da consentire di gettare uno sguardo retrospettivo alle questioni di maggiore interesse che si sono sviluppate attorno alla disciplina della responsabilità amministrativa da reato degli enti collettivi.

Seguendo una distinzione ormai classica tra parte generale e parte speciale del decreto, il contributo si sofferma su alcuni nervi scoperti della disciplina 231, quali le ricadute sostanziali e processuali della qualificazione della responsabilità dell'ente quale tertium genus, gli incerti confini della colpa di organizzazione e la difficoltà – forse una vera e propria utopia – di redigere un Modello organizzativo «efficace», nonché il diverso atteggiarsi del criterio dell'interesse e del vantaggio tra reati dolosi e colposi.

Con riguardo alla parte speciale, invece, si prendono in considerazione due aspetti per certi versi tra loro speculari, entrambi incidenti sul principio di specialità delle incriminazioni presupposto.

Già a partire dal 2009, quando nella trama del decreto è stato inserito l'art. 24 ter, che estende la responsabilità degli enti ai reati di criminalità organizzata, infatti, si è discusso se l'ente potesse rispondere anche dei reati-scopo di un sodalizio criminoso, quesito al quale la Cassazione ha dato risposta negativa.

Oggi il problema si ripropone, in termini diversi e più insidiosi, con riferimento alla responsabilità dei soggetti metaindividuali per il delitto di autoriciclaggio, che può avere quale reato presupposto qualsiasi delitto non colposo.

di Tommaso Guerini

[visualizza l'articolo completo]

LE RIVISTE

L'ULTIMO NUMERO

2 - 2025

Rivista 231 numero 2 del 2025

articoli abstract


TUTTI I NUMERI

RICERCA ARTICOLI

E' possibile filtrare l'elenco degli articoli compilando i campi sottostanti.

Ricerca per ANNO:

Ricerca per AUTORE:

Ricerca per SEZIONE:

Ricerca per TESTO:


INDICE ANALITICO





Questo sito NON utilizza cookie di profilazione ma solo cookie per il suo corretto funzionamento e l'analisi aggregata del traffico.