La segregazione dei ruoli e dei poteri quale strumento di Corporate Governance cui tendere nell’ambito del Modello Organizzativo ex d.lgs. 231/2001
La segregazione dei ruoli e dei poteri in ambito aziendale è uno strumento fondamentale di Corporate Governance, finalizzato al coinvolgimento dei soggetti con diversi poteri di gestione dell'impresa, affinché nessuno possa disporre di poteri illimitati e svincolati dalla verifica di altri soggetti. Per giungere alla segregazione dei ruoli nell'ambito del Modello Organizzativo, occorre esaminare l'attività e i processi aziendali in modo da giungere all'individuazione delle aree a rischio, in cui si svolgono le attività “sensibili” alla commissione dei reati-presupposto della responsabilità ex d.lgs. 231/2001. Infatti, l'art. 6.2 lett. a) d.lgs. 231/2001 indica, come uno dei requisiti del Modello, l'individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati.
Inoltre, occorre esaminare gli elementi costitutivi dei reati contemplati dal d.lgs. 231/2001 e all'art. 10 legge 146/2006, al fine di determinare le condotte concrete che, nell'ambito dell'attività aziendale, potrebbero portare alla realizzazione degli illeciti in questione. Pertanto, si comprende facilmente come la segregazione dei ruoli sia raccomandata da diverse associazioni di categoria nelle loro Guidelines per la costruzione dei Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex d.lgs. 231/2001.
Il sistema di segregazione dei ruoli, per essere adatto rispetto alle previsioni del d.lgs. 231/2001, deve essere supportato da un'adeguata separazione dei poteri fra le diverse funzioni societarie. La segregazione dei poteri, infatti, consente di distribuire le facoltà e le responsabilità a seconda delle competenze di ciascun soggetto coinvolto nell'attività aziendale: sle fasi in cui si articola un processo vengono ricondotte a soggetti diversi, allora nessuno di questi può essere dotato di poteri illimitati. Inoltre, suddividendo i poteri all'interno della società viene anche favorita l'attività di controllo sulle fasi più sensibili di ciascun processo. L'attribuzione dei poteri, con i relativi obblighi e responsabilità, deve essere accettata dai delegati e deve essere formalizzata con apposita delibera del consiglio di amministrazione o con conferimento di procura speciale.
di Marcello Malavasi
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