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Lun, 7 Ott 2024
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IL POSSIBILE COINVOLGIMENTO DEI COMPONENTI DELL'O.D.V. NEL CASO DI ILLECITI COMMESSI ALL'INTERNO DELL'ENTE - di Massimo Montesano, Avvocato in Milano



Un tema assolutamente attuale e ricorrente all'interno della vasta e multiforme platea di operatori che si occupano della responsabilità amministrativa degli enti è quello affrontato dalla Cassazione penale, sezione I, con la decisione n. 18168 (udienza 20 Gennaio 2016, con deposito Maggio 2016).
Il Supremo collegio viene investito dal ricorso della Procura della Repubblica di Gorizia avverso una decisione di non luogo a procedere del Gup del 2014, perché il fatto non sussiste, nei confronti dei membri del CdA di una società, nonché dei componenti dell'Organismo di Vigilanza dell'ente medesimo, tratti a giudizio per un'ipotesi ex art. 437 c.p. (omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro). Nello specifico, per quello che qui rileva, ai componenti dell'Organismo di controllo veniva contestata l'omissione della segnalazione "al Consiglio di Amministrazione e ai Direttori Generali e di non aver preteso che si ponesse rimedio ad una serie di carenze in tema di prevenzione dagli infortuni che venivano segnalati nei report in tema di sicurezza all'interno del cantiere".
Per completezza, l'infortunio occorso nel cantiere navale di Monfalcone, procurava ad un operaio con mansioni di ammagliatore gravissime e permanenti conseguenze invalidanti ("paraplegia completa degli arti inferiori con conseguenti lesioni, invalidità permanente e pericolo di vita").

Alla base della decisione favorevole agli imputati adottata dal Gup, poi confermata dalla Cassazione, vi era la considerazione (tra le altre) che il reato omissivo de quo "poteva essere posto in essere soltanto da soggetti gravati da uno specifico obbligo di predisporre le cautele omesse che non gravava né sui membri dell'Organismo di Vigilanza, né sui membri del CdA, trattandosi di scelte di politica azie.....

 

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