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IL DECRETO 231/2001: ULTERIORE BUROCRAZIA OD OPPORTUNITA' PER L'IMPRESA ? - di Pietro Previtali, Università degli Studi di Pavia
A distanza di 13 anni dalla sua entrata in vigore, il decreto legislativo 231 diventa sempre più pervasivo per la gestione di impresa. Solo per citare gli ultimi provvedimenti, basti pensare alla recentissima estensione ai reati ambientali previsti dal ddl ambiente approvato in questi giorni alla Camera, alla corruzione tra privati e all'impiego di cittadini terzi il cui lavoro è irregolare inseriti nel 2012 nei reati presupposto, senza dimenticare i delitti contro la privacy previsti nel decreto anti femminicidio del 2013, poi stralciati in extremis prima della conversione in legge. Sempre acceso è invece il dibattito se inserire i reati tributari nella lista oramai lunghissima dei reati presupposto, che conta più di 150 fattispecie. Oltre alla vastità, colpisce ancor di più l'eterogeneità: solo a titolo esemplificativo dalla genesi dei reati contro la pubblica amministrazione come la corruzione, concussione , percezione indebita, truffa ai danni della PA e malversazione, si passa ai reati societari, ai delitti informatici, ai delitti di cri.....
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