Rivista 231 Rivista 231
     HOME     CHI SIAMO     COLLABORATORI     AVVISI/BANDI 231    TAVOLI 231      COME ABBONARSI
Email: Password:
Dom, 28 Mag 2023
LE RUBRICHE


GLI INTERVENTI
ANNO 2023
ANNO 2022
ANNO 2021
ANNO 2020
ANNO 2019
ANNO 2018
ANNO 2017
ANNO 2016
ANNO 2015
ANNO 2014
ANNO 2013
ANNO 2012
ANNO 2011
ANNO 2010
ANNO 2009
ANNO 2008
ANNO 2007
ANNO 2006
ANNO 2005


LE NOTIZIE


LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI

L'interesse o il vantaggio vanno verificati nell'ambito della complessiva condotta tenuta dall'ente (nota a Cass. pen., sez. IV, 8 giugno 2021, 22256)

Una importante sentenza della Cassazione si sofferma su una questione di particolare interesse in tema di responsabilità amministrativa da reato dell'Ente con riferimento alla disciplina prevenzionistica. Si tratta di una decisione di rilievo in quanto la S.C. ha annullato una sentenza nei confronti di un Ente, fissando una serie di principi rilevanti sul tema della sussistenza della posizione di interesse o vantaggio dell'Ente in relazione a quelle situazioni, sempre più diffuse, in cui è difficile ravvisare una di tali posizioni a fronte di un inadempimento «prevenzionistico» di modestissima entità. Il principio affermato dalla S.C. nella sentenza qui emarginata è nel senso che, ai fini dell'imputazione della responsabilità all'Ente ai sensi dell'art. 5, d.lgs. 231/2001, il requisito dell'«interesse» non ricorre quando la mancata adozione delle cautele antinfortunistiche risulti essere l'esito di una semplice sottovalutazione dei rischi o di una cattiva considerazione delle misure di prevenzione necessarie e non di una scelta finalisticamente orientata a risparmiare sui costi di impresa, laddove quello del «vantaggio» richiede la sistematica violazione delle norme prevenzionistiche, e, dunque una politica di impresa disattenta alla materia della sicurezza sul lavoro, che consenta una riduzione dei costi e un contenimento della spesa con conseguente massimizzazione del profitto. Si tratta di un tema ricorrente che, al di là del caso concreto esaminato dalla S.C., riveste una peculiare importanza sotto il profilo esegetico, in quanto la decisione costituisce una di quelle rare posizioni giurisprudenziali nelle quali la S.C. «apre» verso un'interpretazione rigorosa ma coerente con i criteri imputativi della responsabilità dell'Ente, soprattutto in quei casi limite nei quali si appalesa davvero difficile se non impossibile individuare un profilo di interesse o vantaggio dell'Ente che ne giustifichi la sanzionabilità.

di Alessio Scarcella

[visualizza l'articolo completo]

LE RIVISTE

L'ULTIMO NUMERO

2 - 2023

Rivista 231 numero 2 del 2023

articoli abstract


TUTTI I NUMERI

RICERCA ARTICOLI

E' possibile filtrare l'elenco degli articoli compilando i campi sottostanti.

Ricerca per ANNO:

Ricerca per AUTORE:

Ricerca per SEZIONE:

Ricerca per TESTO:


INDICE ANALITICO