La responsabilità amministrativa degli enti di diritto straniero per reati commessi in Italia
L'applicazione nello spazio della disciplina recata dal d.lgs. 231/2001 dà luogo a soluzioni difformi in dottrina, mentre la giurisprudenza va sempre più orientandosi per un'interpretazione estensiva. La quale, tuttavia, non può confidare su sicuri ancoraggi normativi, posto che la sola disposizione dedicata al tema è quella contenuta nell'art. 4 del decreto, dalla limitata portata e dalla dubbia capacità di fare da architrave di una regolamentazione necessariamente complessa ed articolata. Muovendo da tale presupposto l'Autore richiama l'attenzione sulla struttura dell'illecito dell'ente e sulle implicazioni che assumono rilievo ai fini del tema della applicazione della disciplina italiana della responsabilità da reato alle persone giuridiche prive di sede in Italia nel caso di reati commessi qui commessi. Per tale via giunge ad aderire alla posizione assunta dalla giurisprudenza di merito e di legittimità, pur non nascondendo l'opportunità di un intervento legislativo che si faccia carico delle molte questioni sul tappeto.
di Salvatore Dovere
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