Il contante come strumento di pagamento "a rischio 231"
Nella pubblicistica, più che in dottrina, si dibatte da tempo, e più ossessivamente in quest'ultimo anno, dell'esigenza di riduzione del contante in circolazione, ma, soprattutto, della sua attitudine «mafiosa», dei rischi – e solo quelli – sottesi al suo utilizzo nell'economia ordinaria.
Mentre la regolamentazione di prevenzione del riciclaggio è chiara sul punto, forse merita affrontare, seppur consci che lo sarà in maniera meno evidente e più contenuta, il rischio (laddove esistente) dell'utilizzo di detto strumento di pagamento per come ponderato (anzi, ponderabile) in quelli di cui al d.lgs. 231/2001.
di Ranieri Razzante
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