I profili di tutela pubblicistica dell'illecito anticoncorrenziale introdotto con il d.lgs. 3/2017
Con il d.lgs. 3/2017, in attuazione della direttiva n. 104/14, viene tipizzato il cd. illecito anticoncorrenziale, precedentemente riconducibile all'art. 2043 c.c., individuando, ed isolando, un danno conseguente ad una violazione in materia di concorrenza.
Al fine di assicurare una effettiva tutela in giudizio, il legislatore introduce un peculiare regime probatorio in ossequio al cd. principio di parità delle armi. La dilatazione dei poteri istruttori in capo al giudice riguarda l'ordine di esibizione anche di atti detenuti dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Si deve, però, non porre a rischio il sistema premiale che consente una efficace tutela della concorrenza e che potrebbe essere vulnerato. Il legislatore contempera, da un lato, l'esigenza di tutela del privato danneggiato e, dall'altro, quella di assicurare un corretto esercizio delle potestà riconosciute all'Autorità.
di Francesco Vignoli
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