Responsabilità ex d.lgs. 231/2001 e operatività in derivati OTC: riflessioni e prospettive in esito a un decennio vissuto pericolosamente
Esattamente dieci anni fa gli Autori pubblicavano su questa Rivista un articolo volto a descrivere i profili di rischio connessi all'utilizzo degli strumenti finanziari derivati con riferimento al d.lgs. 231/2001.
Il significativo sviluppo che ha caratterizzato la materia nel periodo intercorso mostra come molti profili all'epoca identificati in nuce avrebbero caratterizzato l'evoluzione normativa e giurisprudenziale sul tema.
Oggi lo scenario appare significativamente mutato, e la necessità di gestire correttamente gli strumenti derivati appare quantomai fondamentale, specialmente in considerazione della «plurioffensività» dello strumento unita ad un'oggettiva complessità nella comprensione del relativo funzionamento – caratteristiche queste che possono inficiare la visione complessiva delle modalità operative e la comprensione delle reciproche connessioni ovvero la natura strumentale rispetto ad uno scopo determinato.
In tale senso, si conferma l'importanza del Modello Organizzativo ex d.lgs. 231/2001 come luogo ove offrire la visione complessiva del coordinamento di singole modalità operativa apparentemente scollegate tra loro – ovviamente laddove il Modello prenda le mosse esattamente dallo scopo delittuoso che potrebbe essere perseguito e non si limiti ad un esercizio descrittivo di processi e protocolli – enfatizzando così anche il coinvolgimento sul punto dell'Organismo di Vigilanza.
di Tommaso E. Romolotti e Simone Davini
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