Rivista 231 Rivista 231
     HOME     CHI SIAMO     COLLABORATORI     AVVISI/BANDI 231    TAVOLI 231      COME ABBONARSI
Email: Password:
Lun, 29 Mag 2023
LE RUBRICHE


GLI INTERVENTI
ANNO 2023
ANNO 2022
ANNO 2021
ANNO 2020
ANNO 2019
ANNO 2018
ANNO 2017
ANNO 2016
ANNO 2015
ANNO 2014
ANNO 2013
ANNO 2012
ANNO 2011
ANNO 2010
ANNO 2009
ANNO 2008
ANNO 2007
ANNO 2006
ANNO 2005


LE NOTIZIE


LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELLE SOCIETÀ E DEGLI ENTI

Ripensare il sistema della responsabilità “penale” delle società? Le Sanzioni e le misure cautelari interdittive

Il sistema sanzionatorio, nel d.lgs. 231/2001, è stato costruito secondo un'impostazione binaria che ha nelle sanzioni pecuniarie e nelle sanzioni interdittive i due momenti principali, mentre prevede come sanzioni autonome la confisca e la pubblicazione della sentenza. È stato inoltre previsto un sistema cautelare interamente affidato alla competenza del giudice penale, al quale sono demandate sia le misure cautelari interdittive che hanno la finalità di paralizzare l'attività dell'ente sottoposto ad accertamento, sia le misure cautelari patrimoniali che sono volte ad evitare la dispersione del patrimonio dell'ente. Le condizioni di applicabilità delle sanzioni interdittive, le quali devono essere rispettate anche in sede di applicazione quali misure cautelari, prevedono l'applicazione delle stesse soltanto qualora si proceda per un reato per il quale sono espressamente previste. Le vicende costitutive delle misure cautelari interdittive, inoltre, vengono ricondotte alla sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora. L'art. 45 individua, pertanto, il presupposto probatorio nei “gravi indizi per ritenere la sussistenza della responsabilità dell'ente per un illecito amministrativo dipendente da reato”. Si tratta, in sintesi, di una prognosi di probabile condanna dell'ente, a conferma del fatto che l'adozione di una misura cautelare presuppone un fondamento solido. Accanto al criterio dell'adeguatezza è previsto quello della proporzionalità della misura cautelare, nel senso che dovrà essere applicata quella misura che appare proporzionata all'entità del fatto e della sanzione che si ritiene possa essere applicata all'ente (art. 46, comma 2). Tuttavia permane il rischio, a volte concretizzatosi, di un utilizzo delle misure cautelari non secondo la loro natura prevista dal sistema ma quali mere anticipazioni delle pene definitive, realizzando così un sistema, già in sede cautelare, in cui si crea un unicum tra la misura cautelare e l'accertamento finale.

di Giacomo Cardani

[visualizza l'articolo completo]

LE RIVISTE

L'ULTIMO NUMERO

2 - 2023

Rivista 231 numero 2 del 2023

articoli abstract


TUTTI I NUMERI

RICERCA ARTICOLI

E' possibile filtrare l'elenco degli articoli compilando i campi sottostanti.

Ricerca per ANNO:

Ricerca per AUTORE:

Ricerca per SEZIONE:

Ricerca per TESTO:


INDICE ANALITICO