La riforma del controllo contabile e il passaggio alla “revisione legale dei conti”. Analisi delle novità e note sull’impatto in termini di sistema di controllo interno e sistema 231
Con il d.lgs. 39/2010, relativo alla revisione legale dei bilanci annuali e consolidati, viene resa operativa la riforma strutturale del c.d. “controllo contabile” denominata “revisione legale dei conti”. Il nuovo “testo unico” della revisione disciplina l'attività delle persone incaricate del controllo di legge dei documenti contabili introducendo regole innovative, modificando o addirittura abrogando alcune disposizioni del codice civile: è stato infatti abrogato l'art. 2624 c.c., relativo alla falsità nelle relazioni della società di revisione, mentre hanno subito variazioni gli artt. 2625, 2635 c.c. e sono stati eliminati i richiami operati dall'art. 25 ter del d.lgs. 231/02 alle società di revisione.
Le novità introdotte riguardano i vari aspetti dell'esercizio della funzione, ossia i) abilitazione all'esercizio della revisione legale; ii) tirocinio obbligatorio; iii) esame di abilitazione professionale; formazione continua; iv) regole per lo svolgimento della revisione legale; v) principi di revisione; vi) conferimento, revoca e dimissioni dall'incarico, risoluzione del contratto; vii) responsabilità; documentazione dei controlli; viii) raccolta di dati e scambio di informazioni obbligatori; ix) controllo della qualità.
Oltre ad individuare regole di condotta dei soggetti che operano quali incaricati della revisione legale, il legislatore sottolinea l'importanza delle conoscenze da mantenere ed aumentare nel tempo, pretendendo un'attività formativa permanente, oltre che un periodo di tirocinio prima dell'abilitazione. Il decreto realizza inoltre un'incisiva revisione dell'impianto sanzionatorio e introduce nuovi meccanismi di monitoraggio della professione contabile.
L'introduzione di queste nuove regole ripropone però il delicato problema dell'organizzazione aziendale, la quale per essere efficace richiede la massima integrazione e un ottimale coordinamento tra le varie funzioni di controllo, evitando inutili sovrapposizioni.
di Patrizia Ghini
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