I Modelli di Organizzazione e Gestione per gli enti di piccole dimensioni
La realtà economica italiana è costituita in massima parte di società di medie e piccole dimensioni, spesso a base familiare: risulta pertanto evidente la necessità primaria di verificare come modulare gli strumenti previsti dal d.lgs. 231/2001 a tali realtà, non potendosi a priori accettare che in simili enti non vi sia la possibilità di distinguere l'agire illecito del singolo rispetto alla politica d'impresa. Gli artt. 6 e 7 d.lgs. 231/2001 disciplinano due diverse tipologie di Modelli di Organizzazione, il primo dedicato alla prevenzione dei reati commessi dai soggetti apicali, il secondo destinato ai sottoposti all'altrui vigilanza.
L'unico criterio sulla cui base individuare gli enti di piccole dimensioni - nel silenzio legislativo -è quello basato sull'analisi dell'organizzazione interna, in quanto è rispetto alle esigenze di controllo di tale organizzazione che è impostato il tessuto normativo del d.lgs. 231/2001. Il Modello di Organizzazione e Controllo dev'essere direttamente proporzionale alla complessità strutturale dell'ente, con particolare riferimento all'individuazione dei vari centri decisionali e, quindi, all'assetto amministrativo. Ne consegue che potranno considerarsi enti di piccoli dimensioni solo quelli dotati di una struttura organizzativa basata su un assetto verticistico e con una limitata delega di funzioni e ripartizioni di competenze in campo gestorio.
Una soluzione potrebbe essere quella di qualificare l'ente di piccole dimensioni tutte le volte in cui non vi sia un'articolazione interna basata su una pluralità di centri decisionali, dotati di autonomia di gestione nei confronti dell'organo amministrativo, ovvero tale articolazione abbia dimensioni tali da consentire un controllo unitario da parte dell'organo amministrativo. L'art. 6, comma 4, d.lgs. 231/2001 prevede infatti per gli enti di piccole dimensioni, che la funzione dell'Organismo di Vigilanza possa essere svolta dall'organo di amministrazione, proprio in virtù della struttura tendenzialmente elementare.
di Paolo Di Geronimo
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